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 Truffe legate al tema della sicurezza sul lavoro: ecco alcune informazioni utili per evitare spiacevoli situazioni.

Nell’ampio scenario delle aziende che offrono corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro, vi sono purtroppo alcune realtà poco trasparenti.

C’è chi falsifica i registri e chi i registri non li redige neppure. C’è chi subappalta i corsi a enti non autorizzati e chi tiene lezioni di primo soccorso senza alcuna esperienza in campo medico.

Gli effetti risultano a dir poco negativi: spreco di denaro per attestati che poi si rivelano non idonei o addirittura falsi e sanzioni per non aver rispettato gli obblighi di legge sono solo alcune delle conseguenze.

 

Ecco, dunque, alcune informazioni utili per evitare spiacevoli situazioni:

Internet è un terreno fertile per queste speculazioni.

Frequentare corsi in modalità e-learning permette di seguire percorsi didattici specifici, in qualsiasi momento e da diversi dispositivi tuttavia però, per legge non tutti i corsi sulla sicurezza si possono fare online.

 

Dunque, vediamo innanzitutto quali sono i corsi online riconosciuti per legge:

i corsi di aggiornamento per RSPP/ASPP;

– la formazione di base per RSPP e ASPP (Modulo A dei 3 previsti: A, B, C);

– la formazione generale per i Lavoratori;

– la formazione specifica per i Lavoratori (in attività a basso rischio);

– la formazione dei Preposti (punti da 1 a 5 di 8 complessivi del corso);

– la formazione dei Dirigenti;

– la formazione dei Datori di lavoro (modulo 1 e 2 di 4 previsti);

– i corsi di aggiornamento (tutte le figure);

– progetti formativi sperimentali regionali (formazione specifica dei Lavoratori e dei Preposti).

 

Invece per quanto riguarda i corsi che NON si possono frequentare in modalità e-learning troviamo:

RSPP datore di lavoro (moduli Tecnico e Relazionale, da 8, 24 o 48 ore a seconda della classe di rischio);

RSPP / ASPP (modulo B di 48 ore e C di 24 ore);

Preposti (i restanti 3 argomenti sugli 8 complessivi);

Antincendio (corsi completi, a seconda della classe di rischio, da 4, 8 o 16 ore).

Primo soccorso (corsi completi, da 12 o 16 ore);

 

LE TRUFFE NON SOLO ONLINE

In tema di corsi sulla sicurezza possiamo essere raggirati anche offline.

Purtroppo in Italia non sono poche le aziende che si spacciano per soggetti abilitati alla formazione sul lavoro pur non essendolo o che concedono certificazioni a pagamento senza far frequentare effettivamente l’iter formativo.

 

COSA RISCHIANO I DATORI DI LAVORO CHE ACCETTANO FALSI ATTESTATI?

Nella migliore delle ipotesi l’organo di vigilanza che fa finta di nulla ti sanziona per i corsi non fatti:

– Fino a 4 mesi di reclusione e 5699,20 euro di sanzione.

– Una denuncia penale per falso in atto pubblico.

– E se un tuo lavoratore ha un incidente: omicidio colposo.

Insomma, affidarsi a dei professionisti seri è effettivamente l’unica scelta da fare.

Cresco Formazione e Consulenza Srl quest’anno festeggia il 10° anno di attività e si è sempre adoperata per investire nei corsi di formazione.

Docenti qualificati, accreditamento alla Regione Lazio e importanti collaborazioni qualificate la rendono la scelta migliore per la formazione dei lavoratori.

 

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