Pubblicato dall’INAIL un opuscolo informativo sui Transpallet manuali. ll prodotto si propone di approfondire le principali misure di prevenzione atte ad impedire il verificarsi di infortuni e/o incidenti che vedano il coinvolgimento di transpallet manuali, dunque un prezioso strumento per chi si occupa di sicurezza.
Transpallet, cosa sono
Il transpallet è un mezzo meccanico comunemente definito come un carrello elevatore con guidatore a piedi o a bordo (in genere su una pedana) munito di forche; è utilizzato solo per lo spostamento delle merci presenti sui pallet (chiamate tradizionalmente in lingua italiana, come pedane o bancali), sia all’interno di magazzini che sui piazzali esterni.
Al riguardo si segnala l’opuscolo Inail che si sofferma sulle misure per la prevenzione del rischio di investimento con i carrelli a conduzione manuale, a trazione umana o elettrica.
Opuscolo Inail
Nella pubblicazione Inail vengono individuate le criticità più rilevanti alla base degli infortuni durante l’uso degli transpallet e sulle misure preventive da adottare.
L’obiettivo è quello di analizzare le principali modalità di accadimento degli infortuni mortali riportando, per la tematica analizzata, le principali caratteristiche descrittive, l’analisi puntuale delle dinamiche infortunistiche e, a partire dai fattori di rischio evidenziati, alcune delle possibili misure preventive da adottare per ridurre il rischio di infortuni.
Tipologie
Nel documento vengono, innanzitutto, individuate le due principali tipologie di transpallet:
– di tipo manuale, la cui movimentazione e innalzamento/abbassamento delle forche avviene esclusivamente grazie allo sforzo fisico dell’operatore, e in cui c’è un timone preposto sia alla trazione che alla manovra
– di tipo elettrico, in cui invece un motore elettrico (comandato in genere da appositi tasti posti sul timone) è di ausilio alle operazioni di sollevamento e traslazione.
Esempi di dinamiche infortunistiche
L’Inail riporta due casi di infortunio, uno con esito mortale e ad una con esito grave, emblematici di alcune delle tipologie infortunistiche più comuni durante l’uso dei transpallet e le relative criticità individuate:
– nel primo caso, il lavoratore non era stato formato all’uso corretto dell’attrezzatura, per la quale il manuale d’uso e manutenzione vietava l’uso su superfici in pendenza
– nel secondo caso, i percorsi non adeguatamente segnalati.
I fattori di rischio
Gran parte degli infortuni avviene a causa dei seguenti possibili fattori di rischio:
– caduta del carico movimentato
– contatto tra il manovratore del TP e qualche altro mezzo, spesso un muletto
– contatto tra parti del corpo del lavoratore (quasi sempre i piedi) e parti del TP
– transpallet posizionato sul cassone di un camion che, per qualche errore nella movimentazione, si ribalta coinvolgendo il lavoratore.
Misure preventive
Tra le misure preventive l’Inail ricorda che:
– i lavoratori sono tenuti alla frequenza obbligatoria di corsi di formazione ai sensi dell’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012; devono comunque essere correttamente informati, formati e addestrati sulle caratteristiche tecniche dell’attrezzatura da utilizzare, sui limiti d’uso in relazione al carico da trasportare, nonché sulle tecniche di guida e di accatastamento, ai sensi dell’art. 71, commi 3 e 7, e dell’art. 73 del dlgs 81/2008 e s.m.i.
– la lettura del libretto d’uso e manutenzione
– il TP deve essere utilizzato solo su superfici lisce e piane, onde evitare che avvallamenti e ondulazioni possano favorire uno sbilanciamento con successiva caduta del carico
– i percorsi su cui i TP possono muoversi devono essere opportunamente segnalati e, nel caso di presenza di altre persone sul percorso, andrebbe utilizzato preventivamente il segnalatore acustico (laddove presente)
– è necessario evitare che i materiali pericolosi (ad es. di tipo chimico) siano stoccati in zone in cui possono venire a contatto con TP, in zone di transito e di passaggio, privilegiando zone non facilmente accessibili
– l’utilizzo di scarpe antinfortunistiche
– l’avvicinarsi frontalmente al carico e guidarlo in avanti; laddove questo non sia possibile e la presenza di spazi stretti di manovra imponga di procedere all’indietro, assicurarsi che vi sia spazio sufficiente tra il timone e le pareti
– i carichi trasportati non devono superare un’altezza tale da impedire la visuale completa al conducente.
Per quanto riguarda, invece, le caratteristiche che il transpallet deve avere si ha:
– il timone deve essere lungo a sufficienza da impedire che il telaio urti i piedi dell’operatore e l’impugnatura del timone deve trovarsi ad almeno 50 cm dal telaio
– nel caso di transpallet elettrico, va sempre verificato all’inizio del turno di lavoro il corretto funzionamento dei dispositivi presenti a bordo e in particolare della chiave di accensione, – – dell’avvisatore acustico e dell’interruttore di direzione di marcia.
Clicca qui per scaricare l’opuscolo Inail
Fonte: Inail
27