È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio 2023 il decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023), che interviene in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di rafforzare ulteriormente le regole di sicurezza sui luoghi di lavoro, di tutela contro gli infortuni e dei controlli ispettivi già presenti nel TU Sicurezza.
In sintesi le modifiche del D.Lgs 81/08:
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- Obbligo per i datori di lavoro di nominare il medico competente se richiesto dalla valutazione dei rischi;
- I componenti di un’impresa familiare e i lavoratori autonomi devono utilizzare attrezzature di lavoro conformi a quanto previsto dal titolo III e opere provvisionali come da titolo IV del D. Lgs 81/08;
- Integrati gli obblighi del medico competente: formula il giudizio di idoneità sulla base della cartella rilasciata dal precedente datore di lavoro; in caso di suoi impedimenti gravi e motivate ragioni comunica al Datore di lavoro il nominativo di un suo sostituto;
- Controllo delle attività formative sia da parte dei soggetti che erogano la formazione, sia da parte dei soggetti destinatari della stessa;
- Estesa anche ai soggetti privati la qualifica di pubblico servizio nella funzione di vigilanza e controllo delle attrezzature nei luoghi di lavoro;
- Necessaria auto-certificazione per chi noleggia attrezzature da lavoro, a garanzia dell’avvenuta formazione e addestramento specifico per i soggetti utilizzatore delle attrezzature stesse;
- Obbligo di formazione specifica in capo al datore di lavoro nel caso di utilizzo di attrezzature per lo svolgimento delle attività professionali e conseguenti sanzioni in caso di inosservanza.
Inoltre è stato istituito il Fondo per l’indennizzo dei familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative e durante i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) e vengono introdotte infine disposizioni in materia di condivisione dei dati per il rafforzamento della programmazione dell’attività ispettiva e di vigilanza nella Regione Sicilia e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.
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Fonte: www.governo.it