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Falsi attestati di formazione sicurezza sul lavoro: Un nuovo caso a Ravenna

L’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna nell’ambito di specifici controlli, ha rilevato falsi attestati e omessa formazione in materia salute e sicurezza sul lavoro, in un cantiere edile dove lavoravano diversi operai. Dai controlli avvenuti anche presso l’ente di formazione, è stato accertato che gli attestati risultavano essere tutti non validi, con la mancanza anche degli appositi registri su cui dovevano essere annotate le ore di formazione, riscontrando diversi inadempimenti in materia di Salute e Sicurezza con la conseguente denuncia del datore di lavoro all’Autorità Giudiziaria. Leggi qui l’articolo completo.

La problematica dei falsi attestati di sicurezza è un fenomeno che desta forti preoccupazioni nel contesto della formazione professionale obbligatoria. Alcune aziende non offrono alcuna formazione ai propri lavoratori, considerando la formazione come un costo e un grosso ostacolo allo svolgimento delle attività lavorative.

Il Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro prevede che ogni lavoratore partecipi a specifici corsi di formazione in base al livello di rischio della propria mansione. Le ore di formazione fanno parte dell’orario di lavoro.  Nel mondo del lavoro, la formazione dei dipendenti è fondamentale per garantire la sicurezza e sviluppare competenze adeguate.  Non essere in grado di reagire ad una situazione di emergenza, non essere formati sui rischi e pericoli inerenti le attività svolte e non adottare le giuste misure di prevenzione, può causare danni irreparabili ai lavoratori.

Le violazioni dell’Accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di sicurezza sempre più spesso finiscono in Procura a causa di falsi certificati, operai in cantiere senza un’adeguata formazione.

Promuovere e rafforzare le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro è un impegno e un compito che va portato quotidianamente avanti, per garantire ambienti di lavoro sicuri e conformi alle normative vigenti.

 

COME RICONOSCERE UN FALSO ATTESTATO?

Per potersi definire valido alle disposizioni di legge, un attestato deve riportare i seguenti elementi:

  • la denominazione del soggetto formatore;
  • nome, cognome del partecipante al corso;
  • data e luogo di nascita (o codice fiscale) del partecipante al corso;
  • normativa di riferimento;
  • specifica della tipologia di corso seguito e indicazione della durata;
  • periodo di svolgimento del corso;
  • firma del responsabile del progetto formativo;
  • numero (con seriale progressivo) dell’ attestato.

 

In generale, la presenza degli elementi sopra citati permette di effettuare una prima verifica, ai fini d’identificare un attestato di sicurezza falso.

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